
Benvenuto nel primo capitolo del video-corso "Guadagnare con la Fotografia e con la Post", buona visione!
Ciao e benvenuto nel primo capitolo del minicorso “Guadagnare con la fotografia e la post”.
In questo corso inizieremo insieme il percorso per trasformare i tuoi sogni in obiettivi e i tuoi obiettivi in risultati concreti, per dimenticare la frustrazione e le delusioni e rendere la fotografia e la post una fonte di guadagno e di soddisfazioni!
Tranquillo, niente pozioni o ricette magiche, non sono uno di quelli “Fai così e guadagnerai centinaia di migliaia di euro in tre giorni”. Parleremo di cose concrete e cercherò di darti dei consigli davvero utili, frutto dell’esperienza diretta.
Per prima cosa, se vuoi raggiungere i risultati che desideri, è fondamentale evitare gli errori più comuni e dovremo smontare un po’ di credenze diffuse e davvero dannose.
In questo primo video ti spiegherò quali sono gli errori più gravi che fanno i fotografi, quelli che rendono ogni strategia inutile.
Prima di tutto una premessa:
Molti mi dicono “non ci provo nemmeno a diventare un professionista, non posso!”
Perché?
Perché hai un lavoro che odi, che ti fa sentire in trappola, ma hai il mutuo da pagare, la famiglia e tanti ostacoli che credi insormontabili.
Beh, ti svelo un segreto: non è necessario mollare tutto per fare il fotografo o il ritoccatore!
Puoi costruire il tuo “piano B” in modo graduale, iniziando a fare qualche servizio e piano piano costruirti una seconda fonte di guadagno.
Puoi e devi farlo in regola, fatturando con ritenuta d’acconto, con prezzi di mercato e senza svenderti.
È un inizio, che ti permetterà di fare le cose con calma.
Se sei già un professionista forse in questo momento stai pensando: ecco, questo mi crea ancora più concorrenza facendo diventare tutti fotografi!
Ed ecco il primo errore:
Se sei un professionista e fai fatica, la colpa non è di chi fa cinque servizi all’anno con ritenuta d’acconto e nemmeno di quelli che ne fanno dieci in nero. Anche se sono d’accordo che nessuno dovrebbe lavorare in nero... men che meno i professionisti ;)
Se sei un professionista e fai fatica a far funzionare la tua attività la responsabilità non è dei tuoi concorrenti più giovani e inesperti, ma forse delle tue strategie.
Se perdi regolarmente lavori perché i tuoi clienti non sono disposti a pagare il tuo prezzo e si rivolgono a chi fa prezzi ridicoli o lavora gratis... forse ti stai proponendo ai clienti sbagliati.
E se mi segui cercheremo di capire insieme come cercare quelli giusti.
Quali sono dunque gli inganni più frequenti da evitare?
PRIMO
Pensare che la qualità delle tue fotografie sia la cosa che conta di più.
Sento tantissimi fotografi lamentarsi che i clienti non sanno distinguere una buona foto da una di pessima qualità, e gli stessi fotografi, quando si propongono ai propri potenziali clienti, lo fanno giocandosi tutto su “Quanto sono belle le mie fotografie”.
Voglio essere chiaro: io credo tantissimo nella qualità del lavoro che faccio e credo che il prodotto debba essere eccellente, ma sono anche consapevole che non sarà la qualità a determinare la scelta dei miei clienti.
Pensare che fare buone foto ci porterà una fila di clienti fuori dalla porta è un grande inganno e ti porterà grande frustrazione quando vedrai che fotografi e ritoccatori peggiori di te hanno più clienti di te.
Perché?
Perché comunicano meglio e hanno un marketing più efficace.
La soluzione è fare ottime fotografie e marketing altrettanto buono.
Ma di questo parleremo in un altro capitolo.
SECONDO ERRORE
Investire tutto il proprio budget in attrezzatura e nell’affitto di uno studio.
Spendere un sacco di soldi in macchine fotografiche, obiettivi e flash di fascia alta non ti porterà un solo lavoro in più.
Certo, è bello avere sempre l’ultimo corpo macchina in commercio, ma davvero ti serve?
Il 90% delle immagini commerciali ormai viene pubblicato solo su web, e non parlo delle foto delle vacanze, parlo delle immagini che le aziende commissionano a fotografi professionisti investendo decine di migliaia di euro.
Puoi iniziare con una macchina di fascia media, puoi acquistare ottiche fisse di qualità invece di zoom supercostosi e meno luminosi, puoi costruirti un piccolo studio in casa o in garage e noleggiarne uno quando ti serve uno spazio più grande e attrezzato.
Quanti fotografi conosco che hanno preso uno studio in affitto per poi rimanere strangolati dalle spese fisse e magari scattare una o due volte la settimana.
Puoi ricevere i tuoi clienti in un bar come fanno tantissimi fotografi internazionali, rendendo la cosa più divertente e informale, oppure in una delle bellissime sale dei tantissimi spazi di coworking che nascono ogni giorno in tutta Italia.
Se vuoi che il tuo sogno diventi realtà, parti leggero, con spese fisse minime e l’attrezzatura che hai già, i tuoi clienti non noteranno la differenza.
Tieni la maggior parte del tuo budget per contattare i tuoi clienti: il marketing costa e più soldi hai per il marketing, più clienti troverai.
TERZO
Impieghi troppo tempo nella postproduzione.
Non sono impazzito, continuo ad amare la post, ma troppi fotografi passano giorni e giorni dietro ad un computer a correggere un singolo servizio fotografico.
Dedicare tanto tempo alla post significa avere meno tempo per la fotografia e per trovare nuovi clienti e significa anche consegnare i servizi dopo settimane, mesi, in alcuni casi dopo anni...
La soluzione non è “tirar via” o fare peggio la post.
La soluzione è diventare più bravo e più veloce, così da ritoccare meglio e in un decimo del tempo.
Così avrai più tempo per la fotografia e per cercare clienti sempre migliori e i tuoi clienti attuali saranno felici perché avranno le loro foto più in fretta :)
QUARTO INGANNO
Pensare che fare marketing sia avere migliaia di fan su Facebook o follower su Instagram.
Non sei la Ferragni, non sei un influencer, nessuno ti pagherà (almeno per ora) solo perché hai dei follower. E i tuoi follower non si trasformeranno automaticamente in clienti.
A volte mi sento dire: “Posto tutti i giorni, ho migliaia di fan, faccio campagne sponsorizzate sui miei post, ma anche quando faccio le offerte non compra nessuno.
La popolarità sui social non basta, difficilmente le persone comprano un servizio ”a freddo” su Facebook. Forse solo qualche matrimonialista riesce a convertire in lavoro la sua gallery di Facebook.
Ma attenzione, tutti quei numeri non sono del tutto inutili. Infatti Facebook può essere un eccellente strumento per veicolare traffico sul tuo sito, trasformato in uno strumento per raccogliere contatti e trasformarli in clienti.
QUINTO ERRORE CLASSICO
Proporsi come fotografo tuttofare.
Io scatto e ritocco matrimoni, still life, ritratti di animali, fotografia sportiva, paesaggio e reportage.
Quanti fotografi ho sentito proporsi così “Faccio fotografia a 360 gradi, la soluzione giusta ad ogni tua esigenza”...
Oggi specializzarsi ed essere il migliore in una nicchia è probabilmente una scelta più efficace.
Ti faccio un esempio: un cliente che cerca un fotografo per i suoi ritratti aziendali andrà probabilmente su internet o chiederà consiglio a un collega.
Se trova un fotografo specializzato in ritratti, uno che fa ritratti, matrimoni e new born e altri due che fanno tutto... secondo te quale sceglierà?
La specializzazione riduce il bacino d’utenza dei tuoi potenziali clienti, ma ti rende molto più appetibile per la nicchia che hai individuato.
SESTO E ULTIMO, ALMENO PER OGGI
Essere come tutti gli altri
Cosa ti differenzia dagli altri fotografi?
Non mi dire la qualità eh?! Ricorda il primo punto!
Questo punto è collegato alla specializzazione, ma non è la stessa cosa: avere un forte fattore di differenziazione aiuta i clienti a scegliere. La specializzazione può essere un fattore di differenziazione? Certo.
Se invece se come tutti gli altri, se sei un fotografo o un ritoccatore bravo, serio, affidabile... come tutti gli altri, in base a cosa sceglierà il tuo cliente?
Indovinato?
In base al prezzo.
Se non sei diverso dagli altri, l’unico criterio di scelta è il prezzo più basso.
ORA SEI PRONTO PER IL SECONDO CAPITOLO?

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